Sei mesi di lavoro con i soci Pro Loco. E anche sta volta, tra mille difficoltà, ce l’abbiamo fatta.
Infinite le cose da fare. “Volantini non ne dobbiamo fare? Brochure e opuscoli? Chi ci aiuta? Chi li fa?” Donato imposta tutto. Ma ci servono gli sponsor. C’è crisi, ma Rosario e io ne riusciamo a racimolare un bel po’. Pubblicità su tutti i giornali, Gloria coordinati con Giacomo e iniziate il tour de force.Enza pensa agli abiti. Le lunghe giornate nella stanza armadio dei vestiti: ne Mancano, che si fa? Chiamiamo!! Il tempo scorre, passano le giornate, eravamo già a Marzo.
Apriamo le iscrizioni, il delirio; Paolo, io, Gloria,Alessia, Mario, Zeneb, Enza,tutti a supporto; tra critiche e attacchi su fb, parti assegnate. Diamo i vestiti. “Enza ma in questa tunica che ci metto?” – chiedono-“ Manda foto”. I mille messaggi nel gruppo, comunicazione a distanza con Enza. La corsa contro il tempo. Urge riunione, dobbiamo sistemare gli oggetti. Ci aiutano le Matte da riciclare, mentre Enza, la notte fa la sarta, aggiusta i vestiti. Siamo già ad aprile. Mario ritocca tutto con lo spray, sistema i cappelli dei soldati; Annalisa vedi dove sono gli scrigni, le spade, la testa di Golia. Mancano le fruste. Recuperiamo pelle. Luca, Maurizio, Pino, Salvo e Totò “azzizzano” tutto. Gli scatoli sono pronti per esser portati in chiesa, lavoro in meno per domenica. A mezzanotte ancora le prove dell’ultimo quadro, la stanchezza negli occhi di tutti. Si devono fare i segnali a terra. Giacomo fa i pass per i fotografi, Gloria lo aiuta come può.
Ma ci siamo, è il 9 aprile. 8.30 tutti operativi. Sistemiamo le transenne; copriamo i segnali stradali, mettiamo i pannelli con le foto. Filippo ed Enza sistemano la scenografia dinanzi le due chiese. Mario è a truccare. Paolo, Maurizio, Luca e Pino sistemano le croci. Salvo prova la musica. Gioacchino sistema le casse. Sono le 13,00 tutto quasi pronto. La stanchezza si fa sentire, ci guardiamo e non molliamo. Alle 14.50 i primi fotografi invadono la Pro Loco. Enza, Annalisa, Filippo, Monia, Giuseppe, Luca, Marina sono già in chiesa. Alessia e Lorenza sistemano le ultime cose con Eleonora. I soldati si cambiamo. L’ansia sale. Tutti i figuranti pronti. Marcello finisce di sistemare i cavalli, nel quadro de “I Re Magi”. Faccio le Ultime interviste. Sono le 17.00 esce il primo quadro.
Tanto lavoro, grande la determinazione che ci ha accompagnati fino alla fine; quando ormai i quadri stavano per entrare e l’orologio della Chiesa Madre suonava le 19.30 un abbraccio di gruppo, le lacrime per l’ultimo quadro o forse per la gioia che tutto era andato bene.
Anche quest’anno Ce l’abbiamo fatta.
Un’emozione che si ripete, una tradizione unica nel suo genere. “Ogni quadro è commovente, specie l’ultimo “il viaggio al calvario”. Una processione che invita a riflettere sulla vita, morte e passione di Nostro Signore” così un visitatore del nord italia, venuto per l’occasione, commenta la Processione dei Misteri di Montelepre. Una manifestazione religiosa che migliora di anno in anno, che cresce qualitativamente; una tradizione, ormai, portata aventi da svariati anni grazie all’impegno dei miei soci.
Ogni anno che passa è sempre un successo e allora è doveroso da parte mia ringraziare i miei soci, i collaboratori Arca, Atma e Matte da riciclare, l’amministrazione comunale, il sindaco di Carini per aver preso parte, i parroci, le forze dell’ordine per il servizio garantito, tutti fotoamotori arrivati da ogni parte della Sicilia e gli oltre 400 figuranti che hanno preso parte all’evento.
Il presidente Giusy Ciulla